Nello scorso post, ho raccontato del mio primo giorno a Praga per l’addio al nubilato di mia sorella e dell’itinerario che abbiamo seguito. Oggi andiamo alla scoperta di Malá Strana, del Castello di Praga e della Tour Eiffel in miniatura. La giornata finisce con divertimento nel Labirinto degli Specchi!
Giorno 2- Alla scoperta di Malá Strana
Il Ponte Carlo
Costruito nel 1357 dall’architetto Petr Parlér per volontà del sovrano Carlo IV, il Ponte Carlo è un must da vedere assolutamente quando si visita la capitale boema. Si dice sia stato costruito con arenaria impastata a tuorli d’uovo e la sua costruzione ruota attorno ad orari e date precise che creerebbero un’alchimia matematica correlata a diverse analogie.
Il ponte si apre e si chiude con due torri e ai lati dello stesso sono posizionate statue di santi in stile barocco. Fra queste spicca sicuramente quella di San Giovanni Nepomuceno, a cui ruotano attorno numerose leggende. Sul ponte, infatti, è presente la sua lapide e si dice che, chiunque la tocchi avrà fortuna per 10 anni.
Consiglio caldamente di percorrere il ponte interamente pedonale la sera o la notte, quando la gente non è più molta ed è possibile godersi il panorama sul castello di Praga.
Il ponte collega la Città Vecchia con Malá Strana, dove si trova il Castello di Praga.
Malá Strana
Malá Strana si trova sul lato opposto della Città Vecchia.
E’ caratterizzata da piccole viuzze che si inerpicano su fino al castello di Praga. Vi consiglio una passeggiata per godervi un po’ quell’atmosfera praghese.
Il Castello di Praga
Il Castello di Praga sicuramente merita una visita, in quanto è il castello più grande al mondo e sede del capo dello stato ceco. Racchiude al suo interno numerosi edifici fra cui anche il famosissimo Vicolo d’Oro, di cui vi parlerò meglio nel paragrafo successivo. Ma andiamo con ordine.
Per prima cosa, vista la sua immensità, vi voglio avvisare che per visitare per bene tutto il complesso ci vorrà circa mezza giornata, perciò vi consiglio di recarvi o la mattina o il pomeriggio e dedicarci del tempo. Inoltre, vi consiglio di essere di fronte all’entrata principale entro mezzogiorno per vedere il cambio della guardia che è abbastanza suggestivo. Diversamente da quello che avviene tutte le ore, quello delle 12 viene effettuato con le fanfare ed il cambio degli stendardi nel primo cortile del Castello. Una bella esperienza.
L’ingresso al castello si trova proprio sulla sinistra della piazza e, sebbene si possa entrare gratuitamente e passeggiare all’interno del castello e nel suo parco, questo non vi consentirà di visitare l’interno degli edifici, né visitare il Vicolo d’Oro. Noi abbiamo optato per il biglietto Itinerario B (250 Kr intero – 125 Kr ridotto) che comprendeva il Vecchio Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio, il Vicolo d’Oro, la torre Daliborka (l’antica prigione della città), la Cattedrale di San Vito, San Venceslao e San Adalberto.
Il Vicolo d’Oro
Incluso nelle mura del castello, questo vicolo è caratterizzato da piccole casette colorate, edificate per dare alloggio ai 24 guardiani del castello. Successivamente, gli orafi occuparono le case e le abitarono per diversi secoli e da cui deriva il nome Vicolo d’Oro. Numerose sono anche le leggende che raccontano che nelle casette avrebbero abitato degli alchimisti che cercavano di tramutare il ferro in oro e di produrre la pietra filosofale ed elisir di lunga vita per il re.
Oggi, qui si trovano piccoli negozietti che vendono cibo tradizionale, marionette e souvenir ed una di queste casette ospita una mostra di armature medievali. Le restanti raccontano la vita quotidiana degli abitanti del vicolo e di personaggi reali che hanno effettivamente abitato gli edifici.
Degna di nota, infine, è la casetta n.22, famosa per essere stata la casa di Franz Kafka fra il 1916 e 1917.
Torre Petřín e il museo degli specchi
La Torre Petřín è la torre panoramica più giovane di Praga. E’ stata costruita alla fine dell’800 come copia della Tour Eiffel di Parigi e si trova in cima al colle Petřín. Sinceramente non vi consiglio di salire perché non ne vale la pena, a meno che non siate degli appassionati di panorami dall’alto.
Si raggiunge in tram fino a Újezd e poi a piedi su per il colle oppure con una comoda funicolare. Sullo stesso colle si trova un giardino di rose e il museo degli specchi. Quest’ultimo può essere un’idea carina, per fare qualcosa di un po’ diverso e divertente, soprattutto con i bambini!
Dopo una cena non troppo fortunata e una nottata in cui abbiamo incontrato gente molto strana, ci dirigiamo stremate al nostro hotel. L’ultime ore a Praga ci vedranno impegnate alla scoperta di uno dei quartieri che mi ha colpito di più durante il viaggio: Josefov, il quartiere ebraico.