Il secondo giorno a Praga ha messo a dura prova le nostre gambe e la stanchezza si è fatta sentire, soprattutto nel mal di piedi! Mal di piedi che si è trascinato anche durante tutto l’ultimo giorno nella capitale. Il nostro aereo partiva la sera, quindi avevamo ancora mezza giornata a disposizione e abbiamo, quindi, deciso di andare a visitare uno dei quartieri che mi ha più impressionato in tutta la visita: Josefov, il quartiere ebraico di Praga.
Giorno 3 – Un tuffo nella cultura ebrea
Prima di partire, però, vorrei darti alcuni consigli se vuoi andare a visitare il quartiere ebraico.
- Ti consiglio di non recarti a Josefov il sabato, in quanto è il giorno sacro e, perciò, di riposo per la comunità ebrea. Troverai tutto chiuso, musei e sinagoghe chiuse.
- La visita a tutto il complesso di musei e sinagoghe richiede circa mezza giornata. Se sei a corto di tempo, ti consiglio di acquistare il Ticket n.2 (CZK 350 intero – CZK 250 ridotto), che esclude, però, l’ingresso alla Sinagoga Vecchia-Nuova, ma include tutti gli altri maggiori punti di interesse.
- In alcune situazioni (per esempio ingressi alle sinagoghe), se sei uomo, ti chiederanno di indossare la kippah. Non rifiutarti, piuttosto cerca di immedesimarti e capire la cultura.
Josefov, il quartiere ebraico di Praga
Come ti ho detto qui sopra, il nostro tempo a disposizione non era moltissimo e quindi abbiamo optato per il Ticket n.2 che comprende le sinagoghe maggiori ed il cimitero ebraico, ma esclude l’ingresso alla Sinagoga Vecchia-Nuova. Ci sarebbe anche piaciuto andare a visitare il Museo ebraico (si trova poco lontano dalla Sinagoga Vecchia-Nuova), ma non abbiamo avuto tempo.
Dove fare il biglietto?
Il biglietto lo si può fare o di fianco alla Sinagoga Vecchia-Nuova, oppure prima di entrare nella Ceremonial Hall.
La Sinagoga Vecchia-Nuova
La Sinagoga Vecchia-Nuova è una delle sinagoghe più antiche d’Europa e per più di settecento anni è stata la sinagoga principale di Praga. Qui hanno pregato e predicato molti dei rabbini più importanti degli ultimi tempi.
La Sinagoga Vecchia-Nuova era molto conosciuta a Praga e presso le altre comunità ebraiche europee: ci sono diverse leggende e racconti tramandati nei secoli che ne fanno riferimento. Il centro spirituale della comunità non serviva solo per la preghiera, ma anche come punto di raduno degli ebrei praghesi e come un eventuale rifugio nei periodi di pogrom. Inoltre, secondo una leggenda, gli angeli, sotto forma di colombe l’avrebbero salvata più volte dagli incendi con le loro ali e per tale motivo si sarebbe conservata intatta sino ai giorni nostri.
Ancora oggi questa sinagoga viene utilizzata come oratorio e sinagoga principale del quartiere ebraico.
Il Municipio del quartiere ebraico
Guardando il retro della Sinagoga Vecchia-Nuova, sulla destra si può vedere il municipio del quartiere ebraico. Ciò che spicca è sicuramente la torre dell’orologio. Qui infatti ci sono due orologi: uno con le ore in numeri romani e uno con i numeri in ebraico. Provate a farci caso, ma le lancette dell’orologio ebraico girano al contrario! Questo perché l’ebraico si legge da destra verso sinistra!
Ceremonial Hall & Klausen Synagogue
La Sinagoga di Kluasen si trova proprio a fianco del cimitero ebraico ed ospita un’altra mostra permanente, dedicata alle feste, usi e costumi della società ebraica.
Mi ha colpito particolarmente leggere riguardo al ruolo delle donne e le feste celebrate ancora oggi nella comunità ebraica.
A fianco alla Klausen Synagogue c’è lo Ceremonial Hall, obitorio del cimitero ebraico e sede della Burial Society, la società ebrea che si prende cura e si occupa della sepoltura dei defunti. Originariamente, la Burial Society praghese aveva sede al secondo piano dello Ceremonial Hall, mentre al primo avveniva il lavaggio dei corpi defunti.
Oggi, su entrambi i piani è presente la continuazione della mostra permanente presente alla Sinagoga di Klausen, in quanto qui si raccontano gli usi e costumi post-mortem in atto nella società ebraica e l’organizzazione dell’attuale Burial Society di Praga.
La mostra è molto interessante a mio avviso ed aiuta a scoprire alcuni punti sconosciuti della cultura ebraica. Fra l’altro, lo sapevate che nella religione ebraica i corpi dei defunti venivano lavati con uova mischiate a vino e venivano tolte le unghie?
Sinagoga Pinkas
La sinagoga Pinkas è una delle più suggestive di Praga ed è da qui che si ha accesso al cimitero ebraico. All’ingresso viene richiesto agli uomini di indossare il kippah.
La sinagoga è diventata il Memoriale degli Ebrei cechi e moravi rimasti vittima delle persecuzioni naziste e negli anni ’90, su tutte le pareti della sinagoga, sono stati scritti a mano circa 80.000 nomi di ebrei e moravi morti durante il nazismo. A rendere l’atmosfera ancora più impressionante, in sottofondo, una voce legge tutti i nomi scritti sulle pareti.
Al secondo piano, poi, vengono mostrati i disegni dei bambini ebrei catturati ed internati nei campi di concentramento.
L’esperienza è davvero toccante e fa riflettere. Merita assolutamente una visita!
Il cimitero ebraico
Il cimitero ebraico di Praga è uno dei cimiteri ebraici più antichi al mondo. La sua costruzione risale al XV secolo ed è rimasto in funzione per 400 anni, in quanto era l’unico luogo in cui gli ebrei potessero essere seppelliti e si dice siano seppelliti oltre 100.000 corpi. A causa dello spazio ridotto le lapidi venivano ammassate l’una sopra l’altra fino a formare 12 strati!
Le lapidi sono l’una diversa dall’altra, ma tutte piuttosto semplici. Su di esse compare la data di nascita e morte del defunto, alcuni disegni indicanti la professione o rimandanti alla vita terrena del defunto.
Nel cimitero ebraico di Praga sono stati sepolti alcuni personaggi di spicco della comunità ebraica, fra cui il poeta Avigdor Kara (1439), il primo ebreo ad essere seppellito in questo luogo. Nel cimitero è sepolto anche lo scienziato Joseph Solomon Delmedigo, allievo di Galileo Galilei.
La visita al cimitero avviene fra piccole vie che si snodano fra le lapidi, sotto alberi secolari di sambuco.
La Sinagoga Spagnola
La Sinagoga Spagnola è la sinagoga più recente di Praga. Personalmente a me è piaciuta parecchio. L’interno assomiglia molto all’Alhambra di Granada con tutti i suoi mosaici sui toni dell’oro e del giallo.
In realtà, non avevo sbagliato di molto, perché una volta tornata a casa ho letto un po’ informazioni su internet e ho scoperto che, in realtà, un tempo, al posto della sinagoga, sorgeva un altro edificio denominato Scuola Vecchia o Templ, usato per l’istruzione dei giovani e degli adulti della comunità ebraica. Poi, quando nel XV secolo la regina Isabella di Castiglia cacciò gli ebrei dalla Spagna, un gruppo di questi trovò rifugio nell’edificio, che da quel momento venne chiamato Sinagoga Spagnola. Quando la sinagoga divenne troppo piccola, si decise di edificarne una ex novo, la cui decorazione interna richiamasse proprio l’Alhambra spagnola.
Il biglietto che abbiamo acquistato includeva anche una piccola mostra presso la Galleria Robert Guttmann, intitolata “My Cup of Kafka. Drawings, Prints and Paintings by Jiří Slíva“. L’artista prendeva in giro Franz Kafka, Sigmund Freud, alcuni usi e costumi ebrei ed altri autori ebrei. Molto carina e divertente!
La Sinagoga del Giubileo
La nostra visita al quartiere ebraico si conclude con la visita solo dall’esterno (il tempo vola quando ci si diverte!) della Sinagoga del Gibileo, che si trova fuori dal quartiere ebraico, nei pressi della stazione centrale dei treni.
E’ la sinagoga più recente e più grande di Praga. Ho visto delle foto degli interni e sembra davvero davvero bella. Mi spiace molto non essere riuscita ad entrare! Dovrò tornarci assolutamente!!
Il mio itinerario finisce qui. Praga è stata davvero una bella (ri)scoperta. E’ una sorta di museo a cielo aperto che offre un sacco di attrazioni, sia architettoniche che storico-culturali.
A me, che sono una “appassionata” di religioni e di Seconda Guerra Mondiale, in particolare della condizione degli ebrei sotto il Nazismo, il quartiere di Josefov ha ripagato il viaggio! Davvero interessantissimo!
Sei mai stato a Praga? Qual’è il quartiere/edificio/luogo che ti è rimasto impresso particolarmente?